domenica 25 agosto 2013

Aforisma

Henry Ford: 
“Se tu credi di potercela fare oppure no, in ogni
caso hai ragione!”

mercoledì 21 agosto 2013

Uno pneumatico di classe A



Reifen aufgereiht

L'etichetta sui pneumatici???
Ebbene si!! E' obbligatoria nell'UE dal 1°Novembre 2012. 
L'etichetta ci da 3 informazioni fondamentali:

1.la resistenza al rotolamento


L'efficienza energetica di un pneumatico si misura attraverso la sua resistenza al rotolamento: minore è la resistenza, più basso sarà il consumo di carburante e quindi l'emissione di CO2. Il livello di efficienza è indicato in una scala da A a G, dove A esprime la prestazione migliore e G quella peggiore.
Tra due livelli di classificazione si ha una riduzione del consumo di carburante di circa 0,1 l/100 km, che non è poco.
2.l'aderenza sul bagnato
Per l'aderenza sul bagnato lo spazio di frenata varia del 30%, ovvero fino a 18 metri frenando da 80 km/h. 
 3.rumorosità di rotolamento
La rumorosità di rotolamento è invece suddivisa in tre categorie, raffigurate da tre barre: una sola corrisponde a un livello sonoro inferiore di 3 dB o più rispetto al futuro limite di omologazione europeo, due barre le coperture che rispettano tale limite e tre quelle che hanno rumorosità di rotolamento superiore a tale valore.

Questi parametri ci danno indicazioni importanti sull'efficienza energetica, sulla sicurezza e sulle emissioni acustiche del pneumatico che andrò ad acquistare, essa consente quindi di effettuare un confronto tra i prodotti aiutandoci ad individuare il prodotto più idoneo alle nostre esigenze.
Bisogna tenere conto che le prove di valutazione delle prestazioni dei pneumatici sono fatte dagli stessi costruttori.




Pneumatici

Questo è un esempio di eticetta che potreste trovare.
Prima di comprare studiate il prodotto!!!
A presto!

lunedì 19 agosto 2013

Ricetta oggi un dolce: il salame di cioccolato




Salame al cioccolato

Questa ricetta mi è stata regalata dalla mia amica Federica ed è buonissima!!! Provare per credere

ingredienti:
  • 150 g di burro
  • 150g di zucchero
  • 2 uova
  • 80 g di cacao amaro
  • 250 g di biscotti secchi
Sciogliere 150 g di burro, togliere dal fuoco e aggiungere 150 g di zucchero, 2 uova e 80 g di cacao amaro. Mescolare il tutto. Sbriciolare 250 g di biscotti secchi e aggiungerli al resto degli ingredienti. formare un rotolo e riporre in frigo per un paio d'ore....e poi non vi resta che affettarlo e farlo sparire in due morsi!






domenica 11 agosto 2013

Io leggo l'etichette e tu??

Impariamo insieme a leggere l'etichetta dei prodotti alimentari

Leggere con attenzione l'etichetta di un prodotto alimentare è un ottimo strumento per conoscere il più possibile ciò che compriamo e mangiamo. Ci da la possibilità di confrontare gli alimenti simili e di fare una spesa più consapevole al di là di suggestioni pubblicitarie e delle offerte vantaggiose per il nostro portafoglio.


IMPARIAMO A LEGGERE LE ETICHETTE ALIMENTARI

L'ETICHETTA ALIMENTARE: UN PREZIOSO ALLEATO DI OGNI CONSUMATORE

Sull'etichetta dei prodotti alimentari sono riportate numerose informazioni:
gli ingredienti, la tabella nutrizionale, i termini di scadenza, le modalità di conservazione e l'origine del prodotto.
Il produttore è obbligato per legge a pubblicare almeno le seguenti specifiche:
  • nome del prodotto (serve per rendere riconoscibile il prodotto)
  • elenco degli ingredienti (sono tutte le sostanze , additivi compresi, utilizzate per la sua preparazione e ancora presenti nel prodotto finito. Ogni componente deve essere chiamato con il suo nome specifico .Nell'elenco degli ingredienti l'ordine è relativo al peso, che va sempre in ordine decrescente: il primo componente è quello presente in maggior percentuale e via via si scende fino ad arrivare agli additivi , utilizzati in piccole dosi.)
  • quantitativo (peso netto/peso sgocciolato)
  • la data di scadenza ( ci indica la durata di un alimento , è diversa a seconda che si tratti di prodotti deperibili cioè Freschi o a Lunga Conservazione: nel primo caso si parla di Data di scadenza mentre per i prodotti conservabili per mesi o anni si parla di Termine minimo di conservazione infatti la data è preceduta dalla dicitura "da consumarsi preferibilmente entro il...". I  prodotti che possono evitare questa importante indicazione sono i prodoti freschi come gli ortaggi, la frutta e i prodotti di panetteria e pasticceria, il vino l'aceto , il sale da cucina e lo zucchero )
  • azienda produttrice (il produttore ha la responsabilità dell'alimento che ha confezionato; in etichetta deve essere presente il nome e la sede del fabbricante, del confezionatore o dell'importatore del prodotto)
  • lotto di appartenenza
  • modalità di conservazione e eventualmente utilizzo (in tutti i casi in cui una corretta conservazione è un mezzo per mantenere le caratteristiche nutritive del prodotto, bisogna riportare le indicazione in etichetta)

Tante più indicazioni sono presenti sull'etichetta alimentare e tanto migliore sarà il giudizio alimentare che saremo in grado di formulare su quel determinato prodotto.
Generalmente un prodotto di qualità viene valorizzato elencando le sue proprietà nutrizionali e pubblicizzando la natura e l'origine dei suoi ingredienti.
Per esempio la dicitura "olio extra vergine di oliva di prima spremitura " anziché "olio di oliva" valorizza il prodotto, perché specifica una caratteristica ben precisa di un suo ingrediente.
Il produttore è obbligato, per legge, a rispettare la veridicità delle informazioni riportate in etichetta, per cui il termine "extravergine di prima spremitura" deve essere per forza di cose veritiero.
La descrizione del metodo di produzione, certificazioni di qualità, ricette e numero verde di assistenza clienti contribuiscono ad elevare ulteriormente la qualità del prodotto.

Quando leggiamo un'etichetta impariamo a controllare il peso netto/sgocciolato dell'alimento non facciamoci trarre in inganno dalle dimensioni delle confezioni.
Prendiamo per esempio due tavolette di cioccolato delle stesse dimensioni. La prima costa 1 euro ed è spessa 1 cm ( 100 grammi ), mentre la seconda costa 0,90 € ed è spessa 0,6 cm ( 60 grammi ). Se il consumatore sceglie il cioccolato in base alla dimensione della confezione sarà portato ad acquistare il secondo prodotto, ignaro della differenza di peso dei due alimenti. A tal proposito è utile guardare anche il prezzo al chilo del prodotto e non solo il prezzo per singola unità di prodotto.

Ponete molta attenzione all'immagine riportata in confezione questa ha lo scopo di richiamare l'attenzione del consumatore ( spesso troviamo la dicitura "l'immagine ha il solo scopo illustrativo")e non è necessariamente legata all'aspetto reale del prodotto.

Quando compriamo un bene alimentare è bene verificare l'integrità della confezione accertandosi che non presenti segni di danno (es sacchetti di farina con evidente fuoriuscita di prodotto)o rigonfiamenti (es.confezioni di yogurt gonfie nella parte alta) è assolutamente opportuno evitare l'acquisto di queste confezioni e se possibile portarle ad un responsabile del punto vendita.

Spesso ora sulle etichette dei prodotti alimentari è presente una tabella che ci indica per 100 ml o g di prodotto quanta energia il prodotto contiene e la suddivisione in peso di Proteine, carboidrati, grassi   fibra e vitamine.
Questa tabella è utilissima per poter avere un'idea di cosa stiamo mangiando.


Noi siamo il risultato di ciò che mangiamo quindi quando fate la spesa date un occhio all'etichetta!!!